mercoledì, ottobre 15

La banda della magliana torna in guerrilla

Roma. La promozione della fiction ispirata a "Romanzo Criminale", prossimamente in onda su SKY, è stata supportata da una campagna di guerrilla marketing molto discussa.
Tra il 14 e 15 ottobre sono state installate all'interno di un giardino dell'Eur, con l'autorizzazione dell'Ente Eur, 4 statue in polistirolo raffiguranti i personaggi chiave della nota banda della magliana, ovvero Enrico De Pedis (il Dandi), Maurizio Abbatino (il Freddo), Franco Giuseppucci (il Libanese) e Danilo Abbruciati (il Nero).
Le inaspettate sculture oltre ad attirare l'attenzione dei passanti, hanno provocato una marea di proteste. Il sindaco Alemanno ha provveduto immediatamente a farle rimuovere.
Di seguito il video dell'installazione


2 commenti:

  1. Ma perchè anche tu ti accodi alla disinformazione? I volti sono quelli degli attori non quelli degli uomini della banda.
    I nomi sono quelli inventati da De Cataldo non quelli della banda.

    E allora come mai tanto scandalo?

    E non invece per De Pedis sepolto in una chiesa? O più semplicemente per una fiction, un film o un libro che ne parlano in modo diretto e che erano l'obiettivo dell'attività di promozione?

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  2. In considerazione di uno scenario noto, come quello della endemica disinformazione imperante in Italia, azioni promozionali come questa non possono non prevedere gli eventuali "effetti indesiderati".
    La protesta sollevatasi credo sia proprio figlia di una mera "conoscenza cinematografica" della vicenda.
    Ti chiedo: quanti conoscono il volto dei componenti della banda e/o degli attori della fiction?
    Quanti hanno letto il romanzo di De Cataldo e quindi sanno che quelli riportati sotto i busti sono nomi inventati? In Italia ci sono più lettori o più spettatori?

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