sabato, ottobre 2

Social Killer - Il primo thriller multipiattaforma

Dalla combinazione tra il romanzo d'appendice di un tempo e il fenomeno contemporaneo dei keitai shosetsu, i romanzi per cellulare che hanno rivoluzionato la lettura e l’editoria giapponesi, nasce  Social Killer, un elettrizzante thriller a puntate per smartphone e telefoni cellulari che consente di entrare nel romanzo in prima persona e interagire con situazioni e personaggi collegandosi alle pagine Facebook dei protagonisti. Autore della prima  avventura multipiattaforma europea è Vito Di Bari, un creativo visionario, studioso di tecnologia e comunicazione, considerato uno dei massimi esperti mondiali in innovazione, che spiega così l'origine del suo "Ceilleuton": "All'inizio di quest'anno  ho aperto la mia pagina Facebook e ho iniziato a esplorare questo universo. Più lo facevo, più mi rendevo conto dei mille modi in cui era possibile penetrare nelle vite altrui. Mi sono chiesto cosa succede quando qualcuno ha brutte intenzioni. Queste riflessioni sono state il punto di partenza per il mio primo romanzo. Volevo indagare, capire. E spiegare. Naturalmente a modo mio, utilizzando la stessa rete che era al centro dell’indagine e con modalità adatte agli utenti dei social network. La rete è solo un mezzo è neutra: né bene, né male. Siamo noi che decidiamo da quale parte far pendere l’ago della bilancia”.

La trama
Milano, estate 2010. Due ragazze sono state uccise a distanza di una settimana l’una dall’altra con lo stesso rituale. L'assassino è un serial killer che, come un fantasma, si aggira nella rete. Sceglie e adesca le sue vittime in un social network, datebook.it, sullo sfondo del quale si incrociano le vite dei tre protagonisti. Chiara, Deborah e Marco sono studenti universitari con stili, caratteri e ambizioni profondamente differenti, che per due settimane sono risucchiati nella Milano dei locali, della moda e della finanza. Intanto, dentro e fuori la rete, si muove la polizia criminale di Milano con l’aiuto di un esperto di comportamenti sociali. La caccia all’assassino è aperta. È una lotta contro il tempo. Molte altre ragazze sono in pericolo. Non immaginano neppure che tra i loro contatti in rete si celi un social killer che è a caccia di nuove prede.

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