martedì, ottobre 8

nelQ - Siamo #Guerrieri o #Coglioni?



"Questo è l' interrogativo che si pone la nuova, provocatoria campagna di nelQ, firmata da Vincent Moro; a rappresentare lo scoramento della gente comune che, oltre a tutto il resto, deve pure sopportare d'esser impudentemente presa per il culo: lo sberleffo martellante di messaggi pubblicitari al gusto purga, ideati da chi evidentemente vive su un altro pianeta."

Ogni riferimento ad Enel ed alla sua recente campagna pubblicitaria #Guerrieri, pensata da Saatchi & Saatchi è puramente casuale.





Source: Shot
Project by Blu Magenta

2 commenti:

  1. Ma qui mi sembrano che abbiano già dato una risposta all'interrogativo, vedo infatti scritto COGLIONI dappertutto. Risposta peraltro molto sbagliata, perché bisogna essere guerrieri per sopravvivere in questo paese, altrimenti si è finiti. COGLIONE è soltanto chi si arrende. Ma per sopravvivere in italia bisogna avere invece le palle. E quando si superano le difficoltà si è più forti. Invece ci vogliono COGLIONI i cosiddetti poteri forti che hanno già condannato questo paese. E mi fanno incazzare tutto quelle persone che dicono che gli italiani sono stupidi, dando così ragione a chi vuole uccidere questo paese. ma li faremo ricredere come li abbiamo già fatto ricredere in passato, l'italia è un paese di guerrieri che combatte contro i coglioni che ci vogliono mettere sotto ogni giorno... Quindi sicuramente quelli di nelQ fanno parte di qusti coglioni. Trovo infatti sgradevole questa campagna. Ma come si permettono di offendere gli italiani? Gente che si fa un mazzo tanto per sopravvivere ogni giorno e poi viene offesa da questi coglioni. Che schifo!

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  2. Darci dei guerrieri nelle condizioni in cui ci tengono è offenderci..offendersi per un "coglioni" in una campagna che vuol far riflettere è insensato. Quando sei costretto ad arrabattarti in ogni modo senza quel minimo di decenza da parte di chi ti governa allora sentirsi chiamare "guerrieri" non fa altro che fare leva sulla nostra debolezza e sul nostro avvilimento per continuare a tenerci al guinzaglio: "bravi guerrieri" andate avanti così, fatevi pure il mazzo noi vi premiamo con questa bella pubblicità non siete contenti? in questo modo si ci stanno effettivamente dicendo "bravi coglioni", e questa campagna non sottolinea altro che questo,
    non accettare uno pseudo riconoscimento delle fatiche degli italiani, non è di certo una volontà di mollare, anzi quella di rivelarci più intelligenti e di non fare le pecore! non iscrivetevi a quel blog..non date dimostrazione di rimanere a testa bassa a raccontare le vostre disgrazie mentre dietro non ci sono altro che persone che speculano su questa crisi..

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