mercoledì, ottobre 22
Facebook e il vuoto esistenziale
Diffusissimo nella fascia di età compresa tra i 30 e i 40 anni, quello di Facebook è un fenomeno che provoca allarme e interesse da parte di persone che guardano all'aspetto psicologico e sociologico del mondo virtuale.
Secondo Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap e direttore dell'Uiap alla Clinica Paideia di Roma, non è un caso che Facebook abbia colpito questa fascia d'età, spesso vittima di un senso di vuoto e di solitudine causato da una maggior attenzione attribuita all'apparire.
Per Tonino Cantelmi, fra i primi psichiatri a occuparsi del problema delle tecno-dipendenze in Italia, Facebook è una illusione che, per le decine di amici virtuali, permette di sentirsi importanti. In realtà, sempre secondo Cantelmi, si tratta spesso solo di un gran numero di "sfigati".
Si è arrivati a tracciare anche un identikit dei "patiti" di Facebook:
I Nostalgici: in cerca di amici del passato
I Latin lover virtuali : accumulatori di amicizie dell'altro sesso
I Cuori infranti: in cerca di amori perduti
Gli Insoddisfatti: speranzosi di trovare sogni, avventure e romanticismo.
PS: per chi fosse interessato giovedì a Milano è stato organizzato un incontro "off-line" per riunire la Facebook community lombarda.
Via
Ciao. In linea di massima noi di Crapula la pensiamo come te. Ma c'è qualcosa, un'immagine, un odore, che le parole non trasmettono. Une flebile connessione con gli aspetti sintetici ed economici in cui si incellofanano le umane cose triviali.
RispondiEliminaPassa a trovarci,
saluti.