Prendo spunto da uno stralcio di articolo per commentare quello che sta accadendo nel mondo della comunicazione.
"Il piccolo schermo - commenta a Pubblicità Italia Today Luigi Pincelli, responsabile advertising e communication di Vodafone Italia - continua per noi a rappresentare un investimento imprescindibile. Avendo un target di oltre 30 milioni di clienti, la pubblicità televisiva ci consente di mantenere una share of mind significativa e impattante. Contemporaneamente stiamo dando sempre più rilevanza a forme di comunicazione alternativa, non a caso quest’anno abbiamo integrato nel nostro portafoglio di agenzie Universal McCann con Unconventional Media. Stiamo pensando a progetti on line, viral, azioni di guerrilla, ed eventi estivi come Music Zero Limits con concerti in tutta Italia".
Le parole del Sig. Pincelli dimostrano chiaramente che:
- che la tv resta, per il momento, l'unico medium in grado di garantire la massima visibilità;
- che l'atteggiamento delle aziende nei confronti dei consumatori sta assumendo nuove fisionomie. Nuove modalità di contatto renderanno paleolitica la già vecchia comunicazione unidirezionale concepita per bombardare, ai fini di un'adeguata brand awareness, il target.
Oggi il consumatore è cambiato, è diventato il veicolo principale della comunicazione delle aziende: è lui che ne parla e ne consiglia l'acquisto di prodotti e servizi
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