mercoledì, settembre 17
Ancora un videogame: mossa propagandistica?
Dopo Muslim massacre arriva un nuovo videogame, questa volta dagli Stati Uniti.
Si tratta dell'attesissimo 'Mercenaries 2 World in Flame'(realizzato in tre anni di lavoro dal team dei Pandemic Studios di Los Angeles) dove il giocatore ha il compito di guidare un gruppo di mercenari in Venezuela con l'obiettivo di dare la caccia e destituire il 'crudele dittatore' e riconquistare il controllo delle risorse petrolifere, restituendole alle grandi compagnie americane. Il gioco esce in coincidenza con la nuova crisi diplomatica tra Chavez e Usa, che ha portato ad accuse gravissime e all'espulsione dei rispettivi diplomatici.
In tutto il Centro America stanno nascendo iniziative volte a bloccare 'Mercenaries 2' e anche le associazioni umanitarie statunitensi hanno lanciato un appello per boicottare quello che gia' viene definito il "videogioco-anti Chavez". Sotto accusa, oltre ai contenuti, anche l'estremo realismo del gioco, raggiunto tramite le piu' moderne tecniche e i software piu' avanzati.
Il tutto e' inoltre stato realizzato sotto le precise direttive e con la continua consulenza di esperti militari e mercenari americani che hanno preso parte alle missioni negli scenari piu' caldi del pianeta.
Dati i numerosi parallelismi con la realta' molti parlano di "mossa propagandistica da parte degli Usa per preparare un intervento militare in Venezuela".
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