Oreo 100th Birthday

Credits:

Advertising Agency - DRAFTFCB New York.

Fonte: Brainstorm9

Banksy on Advertising

Medicus - "Medical assistance for travellers."

Credits:

Advertising Agency: TBWA, Buenos Aires, Argentina

Chief Creative Officer: Juan Cruz Bazterrica, Guillermo Castañeda

Copywriter: Emilio Pastore

Art Director: Cecilia Astengo

Photographer: Blumencweig-Benitez Fotografia

Account Supervisor: Carlota Gabrielli

Kit Kat - Vuvuzela

Dopo aver celebrato il match-maratona di Wimbledon, Kit Kat torna con un nuovo sorprendente annuncio.


Fonte: Ninja Marketing

IKEA - Banner da assemblare

Una simile idea non poteva che arrivare dalla multinazionale svedese, regina del fai da te.


Fonte: Roberto Venturini

Chang - Comunicare con brio

Gli ottimi risultati raggiunti da questo effervescente billboard, realizzato dall'agenzia Jeh Uniti di Bangkok per Chang Soda, dimostrano ancora una volta che, per accrescere la brand awareness, non servono necessariamente budget milionari o fastidiose reiterazioni.


Fonte: Paperplane

Garelli Xò 50

Lo spot realizzato dall'agenzia Enfants Terribles di Milano, ci mostra come viene concepito un nuovo scooter in casa Garelli.

Doritos - dog collar

Tra la miriade di spot che anche quest'anno hanno affollato il Super Bowl, questo è il mio preferito.



PS: pare che durante questa edizione, la messa in onda di uno spot da 30" sia costata soltanto 3,2 milioni di dollari.

Havaianas - campanha de verão

Decisamente singolare è la maniera in cui, l'agenzia AlmapBBDO di San Paolo, ha realizzato gli annunci stampa della campagna estiva di Havaianas.


Fonte: Brainstorm9

Rallenta e rilassati

Slow Down. Take It Easy è il nome della brillante campagna di sensibilizzazione promossa dal governo svizzero per invitare automobilisti e centauri a una guida più rilassata e sicura.
Protagonista indiscusso è l'angelo Franky, accompagnato dalla band Da Sign & The Opposite.

Guinness - World

E' arrivato il momento di rianimare il pianeta!
Bring it to life urla lo spot realizzato dall'agenzia Abbott Mead Vickers BBDO di Londra per Guinness.


Fonte: Ypsilon2

The road's no place to race

Il cinque volte campione del mondo della Classe 500cc, Michael "Mick" Doohan, è il testimonial della nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla Motor Accident Commission of South Australia . Lo spot realizzato dall'agenzia Clemenger BBDO di Adelaide, attraverso il contributo della computer grafica, tende a mettere in evidenzia i pericolosi e spesso sottovalutati ostacoli presenti sulle strade.

Keep your leftovers alive

Le frittelle Bisquick sono ideali per la preparazione di miracolose ricette, in grado di rianimare gli agonizzanti avanzi di cibo, finiti in quel gelido dimenticatoio chiamato frigo.
Di seguito lo spot tragicomico ideato dall'agenzia McCann di New York.



Fonte: Ypsilon2

I soldi son desideri

Anche una banconota, a prescindere dai suoi trascorsi, può avere una storia a lieto fine.
E' questo il concept dello spot realizzato per la raccolta fondi promossa da Herzenswünsche.



Sulla scia del più noto modello americano Make A Wish, l'associazione Herzenswünsche, fondata nel 1989 da Wera Röttgering, cerca di soddisfare i desideri di bambini gravemente ammalati.

I significati di una parola

Una parola può avere contenuti semantici differenti, a seconda della situazione in cui viene utilizzata.
E' questo il concept della campagna Orange, lanciata lo scorso settembre nel Regno Unito per promuovere i nuovi pacchetti di connessione a internet.


Fonte: BRAINSTORM9

Nanismo delle imprese e deficit culturale

Sfogliando il numero di settembre de L’impresa di Comunicazione, ho trovato un interessante articolo intitolato “I media e l’adv fanno male alle imprese” nel quale Daniele Pittèri individua le principali cause ostative che giustificherebbero l’anomala situazione italiana in cui, in un periodo di crisi come quello attuale, la comunicazione d’impresa, anziché assumere il ruolo chiave per sostenere la competitività, diventa una cosa difficile, anzi impossibile.
Oltre alla scarsa maturità del sistema industriale italiano, per il quale la comunicazione non è mai stata considerata come elemento centrale delle politiche di sviluppo, Pittèri ritiene che gli elevati costi di gestione interna, accompagnati da un basso prezzo di vendita degli spazi, obbligando le imprese mediali a una raccolta pubblicitaria corposa, determinano una situazione di affollamento e una conseguente “guerra all’acquisto” in cui la visibilità diventa proporzionale alla capacità di investimento. Quindi, considerando che in Italia solo 17.000 imprese investono in pubblicità con una spesa pro-capite di 650.000 euro e che il 74% delle nostre imprese ha un fatturato inferiore ai 2 milioni, si capisce bene come sia materialmente impossibile per la stragrande maggioranza delle aziende italiane effettuare investimenti pubblicitari efficaci in termini di visibilità.
Un'altrà difficoltà italiana, la più determinante a mio avviso, è poi costiuita dall’eccesso di centralità acquisito dai media nel sistema della comunicazione d’impresa. L'assenza di sperimentazione, il conservatorismo espressivo e la limitatezza creativa hanno finito per fossilizzare la comunicazione all’interno di un sistema che privilegia il prodotto al consumatore e che quindi non pone attenzione ai luoghi di incontro, al punto vendita, alla fisicità del prodotto, alle dinamiche fiduciarie fra consumatori (e alla conseguente valorizzazione del brand che ne può derivare) e alle dinamiche determinate dai nuovi media.
Una possibile via d'uscita per Pittèri esiste ed è rappresentata da un radicale cambiamento che dovrebbe investire non solo le aziende, invitate ad abbandonare quella forma di protezionismo nei confronti del sistema dei media, ma anche l'approccio dei "professionisti della comunicazione", ancora poco capaci di mettersi in gioco per sperimentare e rischiare.

Advertising: 2009 VS 1980

Fonte: COMUNICADORES

The closet

Lo spot realizzato per Canal+, è un esilarante invito a non sottovalutare mai il potere di una grande storia.

Il primo spot stampa

Lo spot, stanco della solita tv, migra verso la stampa.
Si tratta della singolare iniziativa di Entertainment Weekly che, attraverso una tecnologia sviluppata da Americhip, offre la possibilità di inserire veri e propri spot all'interno della rivista, il cui costo però si aggira attorno ai 30 dollari.

Imprenditoria giovanile europea

Sarah, 23 anni è un'imprenditrice. La sua azienda ha inventato un anello di plastica in grado di ridurre il consumo di acqua del 50%. Quale posto, se non un virile spogliatoio, per promuovere di persona l'espediente salva-mondo?
L'allusione sessuale si conferma, anche in questo spot realizzato per promuovere l'imprenditoria giovanile nell'Unione Europea, la comoda via per ottenere insperate attenzioni.