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sabato, febbraio 7

Il Web è orizzontale

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In attesa che il "non convenzionale" torni a sfamare la cupidigia di news, ho dato una sbirciata all'attuale situazione del web grazie a un interessante articolo di Federico Cella, pubblicato su corriere.it, che riassume i cambiamenti in corso nelle abitudini di fruizione della rete da parte degli italiani.

Ecco la mia sintesi

L'uso della posta elettronica si è ridimensionato a vantaggio dei siti di community. Nella Top 10 delle categorie di siti più visitati rientrano i "tool di ricerca", gli stranoti user generated content, come Wikipedia e Yahoo! Answers.


Nella classifica per categorie entrano per la prima volta anche i siti di vendita on-line, soprattutto le aste al ribasso come Bidoo.com e AsteClick.
Il fenomeno "video sharing" (uno per tutti YouTube) passa dal 43 al 54% della penetrazione sugli utenti attivi in rete. Buone anche le performance per i siti di suonerie e giochi per il cellulare, di giochi on-line e di social network.


Il dominatore incontrastato è ovviamente FaceBook, passato dal 2% di visite del totale degli utenti nel 2007 a quasi il 45% nel 2008.

giovedì, novembre 27

Intime lubrificazioni

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Il gel Semina è, senza ombra di dubbio, un lubrificante intimo.
Per dare risalto ai suoi vantaggi, l'agenzia Euro RSCG di São Paulo ha utilizzato un visual molto rustico inserito in una cornice vagamente nota.



Si consiglia la navigazione del bizzarro sito.

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venerdì, ottobre 17

Un sito per avere giustizia

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Londra. Dopo undici anni dall'omicidio della madre, avvenuto il 10 agosto 1997, Daniel Grainger, un ragazzo di 16 anni, ha creato Who killed my mum? un sito per cercare informazioni e testimoni così da permettere alle forze dell'ordine di riaprire il caso. In poco tempo ha ottenuto oltre 200.000 contatti.


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mercoledì, settembre 24

Opinion-line

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La Rete sta progressivamente cambiando le dinamiche attraverso le quali ognuno di noi crea le proprie convinzioni.
Universal McCann ha svolto la propria ricerca sulla base di un ampio campione statistico costituito da 17.000 utenti attivi della Rete in 29 paesi. I dati raccolti sono stati poi analizzati e armonizzati tra loro, fornendo una visione di insieme sufficientemente affidabile sulle nuove dinamiche di influenza online. Secondo lo studio, rispetto a un tempo le modalità attraverso le quali ci si crea un'opinione sono considerevolmente cambiate nel corso degli ultimi anni, specialmente per chi utilizza con assiduità la Rete. Ogni utente, infatti, ripone ora molta più fiducia anche negli sconosciuti con cui entra in contatto online. Tale dinamica è reciproca e rende praticamente tutti gli utenti influenzabili dagli altri utenti sul Web.
La progressiva diffusione dei social media ha favorito questo processo, portando alla luce un numero crescente di creatori di contenuti e conseguentemente di opinioni. Il trend di crescita dei principali sistemi di comunicazione sociale online, dai blog ai siti di video sharing passando per i social network, è la dimostrazione lampante del progressivo allargamento della "base" della rete su cui si fonda la moderna costruzione delle idee e delle opinioni. Secondo la ricerca di Universal McCann, attraverso il Web, il 34% degli utenti sui social network si scambiano principalmente opinioni sulla musica, il 31% scrive un blog direttamente all'interno del proprio profilo mentre il 10% pubblicizza la propria band.
Attraverso i social network gli utenti non condividono solamente opinioni dirette, ma anche materiali multimediali che indirettamente testimoniano i loro gusti. Sotto quest'ottica assumono una notevole rilevanza i dati sui documenti condivisi attraverso i network sociali: il 55% degli utenti condivide fotografie, il 22% video e il 23% programmi e software. Dinamiche simili a quelle dei social network avvengono anche sui blog, dove la condivisione di gusti, opinioni e preferenze riveste un ruolo centrale nell'attività della grande maggioranza dei blogger. Oltre a raccomandare siti Web (32%), molti utenti scrivono le loro impressioni sulla musica, sui prodotti acquistati e sulle loro marche preferite. Questo insieme di pareri, consigli e opinioni costituisce una mole senza precedenti di informazioni per i consumatori, che non a caso basano sempre di più sul passaparola i loro acquisti.
Attraverso i blog, i social network, i sistemi di messaggistica istantanea e le email, gli utenti estendono costantemente la loro rete di conoscenze online, venendo così a contatto quotidianamente con nuove opinioni con cui confrontarsi. Universal McCann sottolinea come la costante crescita dei social network costituisca uno dei nuovi fulcri attraverso i quali gli internauti stringono nuove amicizie e condividono le loro idee e i loro gusti personali. Circa il 42% degli intervistati ha infatti dichiarato di utilizzare i portali sociali per fare nuove conoscenze attraverso la Rete.
Mediamente, il 44% degli utenti condivide attraverso i sistemi di messaggistica istantanea la propria opinione su un prodotto almeno una volta al mese, segue l'email con il 42%, il 30% attraverso i blog e il 27% tramite il proprio profilo sui social network. Le motivazioni che spingono un internauta a condividere la propria opinione online sui prodotti sono naturalmente molteplici. Il motivo principale è legato alla buona o pessima esperienza avuta con un determinato prodotto, tale da volerla condividere con i propri amici e lettori; seguono la qualità del prodotto, la ricezione di un campione gratuito e la fama della marca.
Il report di Universal McCann analizza, inoltre, le strategie utilizzate dagli utenti per accedere alle opinioni online. La maggior parte degli internauti utilizza i tradizionali motori di ricerca per rintracciare le informazioni desiderate, che possono poi essere ritrovate sui social media, oppure fa direttamente riferimento al sito web del produttore del bene ricercato. Il confronto diretto con i propri contatti online costituisce, tuttavia, una delle vie sempre più praticate dagli utenti, alla ricerca di giudizi sufficientemente obiettivi e non di parte. Le informazioni maggiormente condivise interessano particolari categorie merceologiche come cibo, bevande, musica, film, libri, servizi delle compagnie telefoniche e tecnologia a livello consumer.
A causa della natura apolide della Rete e delle numerose variabili in campo, risulta difficile stilare un profilo completo ed esaustivo delle tipologie di utenti in grado di creare opinione online. In linea di massima, si tratta comunque di individui di sesso maschile con una età compresa tra 25 e 34 anni, generalmente con un alto grado di istruzione e un impiego dirigenziale. Segue la fascia di età compresa tra i 16 e i 24 anni, mentre dai 35 anni la capacità di creare opinione intorno a beni e servizi sembra progressivamente scemare, specialmente tra gli individui con un basso grado di istruzione e poca carriera lavorativa alle spalle.
Il profilo tracciato da Universal McCann ricalca abbastanza fedelmente il prototipo dell'utente molto attivo, curioso di sperimentare e scoprire nuovi prodotti e pronto a mettersi in gioco in prima persona per confrontare le sue opinioni con quelle di amici, lettori e conoscenze online. Gli individui rispondenti a questo profilo si sono dichiarati molto socievoli, felici di frequentare spesso amici e fare nuove conoscenze, interessati alla carriera e ad avere un ruolo diventando un punto di riferimento per gli altri. Una percezione di sé che spesso si ritrova nei loro spazi online, dove condividono le loro esperienze e provano a creare opinione attraverso post sui blog, interventi nei forum, segnalazioni sui social network, l'upload di filmati e la creazione di podcast.
L'indagine statistica di Universal McCann descrive una realtà sensibilmente diversa da quella di pochi anni fa. La progressiva pervasività della Rete e il considerevole aumento di occasioni in cui rimanere in contatto con amici e conoscenze online sembrano aver reso alcuni aspetti della società maggiormente trasparenti. Il passaparola sul Web e lo scambio di opinioni su beni e servizi colloca le aziende in una posizione sempre più esposta, in cui le tradizionali metodologie di marketing potrebbero presto rivelarsi insufficienti per fare breccia nel cuore dei consumatori. Secondo la ricerca, le società dovranno essere in grado di ritagliarsi un nuovo ruolo all'interno delle dinamiche sociali online, divenendo parte integrante del flusso informativo parcellizzato dei singoli utenti e stimolando nuove forme di promozione dal basso verso l'alto.
La capacità di fare opinione non si limita, naturalmente, ai soli prodotti o beni di una azienda, ma anche ad altri temi importanti come la politica. Su ciò che determina le condizioni di vita, le opportunità e il futuro dei cittadini, ci si confronta molto spesso in Rete non solo attraverso i canali ufficiali di informazione, ma anche tramite il confronto diretto tra amici e contatti online. In questa dinamica il ruolo degli utenti maggiormente influenti può davvero fare la differenza, spostando il consenso di molte persone attraverso il rodato meccanismo del passaparola. Lo sanno bene gli strateghi elettorali impegnati in questi mesi nella complessa campagna elettorale per le presidenziali statunitensi.
Segnando una strada che sarà probabilmente seguita presto dalle aziende per le loro nuove strategie di marketing, i team di Barack Obama e John McCain hanno puntato molto sulla Rete, cercando di coinvolgere il più possibile gli utenti con iniziative online, blog e aree di discussione per sfruttare le potenzialità dei creatori di opinione dal basso. Intorno a questi soggetti si sono sviluppate nuove reti sociali, unite dal medesimo mezzo di comunicazione, in costante espansione e in grado di influenzare in molti casi anche i media tradizionali. E proprio le prime saltuarie inversioni del tradizionale flusso da broadcaster a social media rafforzano l'idea di un nuovo cambiamento nei processi comunicativi, che vede ancora una volta il Web al centro del fenomeno.

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martedì, settembre 16

Gli investimenti pubblicitari a luglio 2008

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Gli investimenti pubblicitari del periodo gennaio-luglio 2008 hanno raggiunto i 5.239 milioni con un incremento del +0,5% sul corrispondente periodo dell’anno scorso. La variazione di luglio 2008 su luglio 2007 è però del -3,7%.
Considerando l’andamento a livello di settori, da gennaio si registra un trend positivo per Telecomunicazioni (+4,9%) e Abbigliamento (+10,7%) e negativo per Bevande/Alcoolici (-4,9%), Finanza/Assicurazioni (-7,2%), Media/Editoria (-3,5), Auto (-1,3%) e Alimentari (-0,5%).
I Top Spender del periodo sono, nell’ordine: Unilever, Vodafone, Wind, Ferrero, TIM, P&G, Volkswagen, Fiat Div.Fiat Auto, Barilla, L’Oreal, Saipo.

L’analisi per mezzo evidenzia sul progressivo a luglio 2008 una leggera crescita della Televisione (+1,5%) e un rallentamento della Stampa (-3,4%). In particolare, i Quotidiani a pagamento registrano il -3,6%, con la Commerciale Nazionale a -7,4%, la Locale a +3,5% e la Rubricata/Di Servizio a -2,3%. Sui Quotidiani sono in forte calo gli investimenti delle Automobili (-18,3%) e della Finanza/Assicurazioni (-16,8%), mentre continua il trend positivo dell’Abbigliamento (+23,7%). I Periodici sono in flessione del -3,2%, con un deciso rallentamento soprattutto nel mese di luglio 2008. Tra i settori, cresce l’Abbigliamento (+7,1%), ma diminuiscono Cura Persona (-10,5%), Abitazione (-3,3%) e Alimentari (-9,7%).
La Radio da inizio anno cresce del +5,1% e raggiunge i 306 milioni. L’Outdoor si assesta sul +1,0%, mentre il Cinema è a -15,5%. Internet ha un incremento del +20,7% sul periodo cumulato, ma del +7,6% sul mese. La raccolta sulle Cartoline pubblicitarie è di 4,3 milioni contro i 4,1 milioni del 2007 (+5,4%).
Si aggiungono al mercato fin qui analizzato gli investimenti pubblicitari sui Quotidiani Free/Pay Press e sulle Tv satellitari. Per City, Leggo, Metro, 24 Minuti ed EPolis la raccolta complessiva è di circa 86 milioni. Per i canali Sky Sport 1, Sky Cinema 1, Sky Cinema 3, Sky Tg 24, Fox, Fox Life, Fox Crime e National Geographic è di 53,6 milioni.

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giovedì, agosto 7

Internet, gli USA e la Cina

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La Cina supera gli USA nel numero di internauti. Secondo una nota diffusa da un’agenzia governativa cinese, gli utenti del Web in Cina sono 253 milioni, oltre il 56% in più rispetto allo scorso anno. Negli Stati Uniti, secondo i dati Nielsen relativamente al mese di giugno, gli utenti del Web ammontano a 223 milioni. Il numero di internauti cinesi è comunque destinato a crescere ulteriormente, dal momento che secondo i dati del Cina Internet Network Information Center (CNNIC) è emerso che il numero di utenti rappresenta solo il 19% del pubblico.

Secondo il rapporto circa 23,8 milioni di utenti cinesi utilizza i servizi di pagamento online, e circa il 71,7% da meno di un anno; il 28,9% degli utenti di Internet ha utilizzato il cellulare per connettersi online negli ultimi sei mesi, e si contano in totale circa 73 milioni di utenti di servizi di Internet mobile. L’utilizzo di Internet preferito dai cinesi è la musica online, che interessa l’84,5% dell’utenza, mentre i servizi di instant messaging hanno subito un calo di interesse, passando al 77,2% dall’81,4% dello scorso gennaio. Cresciuto invece l’utilizzo della posta elettronica, dal 56,5% al 62,6%.

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