Non è una novità, il passaparola genera nuovi consumatori.
Dalle categorie di prezzo alto a quelle di prezzo più basso, la forza persuasiva del WOM si è imposta come la più remunerativa leva di marketing.
Tra le diverse forme, il buzz marketing è quello che sfrutta maggiormente il potenziale positivo del passaparola nel web. Essendo internet una conversazione in itinere, assume importanza per le aziende individuare il "ronzio" (buzz) che si crea attorno ai loro prodotti e/o ai loro brand e puntare alla sua amplificazione attraverso l'instaurazione di relazioni con gli utenti, rendendoli loro ambasciatori.
A tal proposito si parla di Brand Advocacy cioè di quell’atto spontaneo del consumatore di raccomandare un prodotto o un brand, influenzando le scelte di amici e parenti.
Ovviamente la Brand Advocacy necessità della preliminare individuazione dei migliori ambasciatori, cioè di quei consumatori maggiormente soddisfatti dalla brand promise.