I garanti della privacy europei si sono riuniti a Strasburgo per cercare di arginare lo straripamento di dati sensibili, reccolti nei diversi social network, sui motori di ricerca. La risoluzione che stabilisce le prime regole per i social network è stata approvata da 78 Autorità della privacy, tra cui anche quella italiana.
Secondo quanto stabilito, con il divieto per i social network di cedere informazioni ai motori di ricerca, si eviteranno casi come quello della notizia della gravidanza della figlia di Sarah Palin, rimbalzata dal social network, dove il fidanzatino della ragazza si era confidato con gli amici, ai motori di ricerca che l'hanno resa di pubblico dominio.