TAC - Ungiven Gifts #ungivengifts

The heartache of facing Christmas following the loss of a friend or family member on the roads is the focus of “Ungiven Gifts”, a touching installation of 209 Christmas gifts that will never given. Behind each of these gifts is a heartbreaking story of a life lost and of loved ones whose Christmas is ruined. 

The Ungiven Gifts installation, launched by Victoria’s Transport Accident Commission (TAC),  will be in the State Library forecourt until Wednesday. Visitors can leave either a commitment to safe driving or a tribute to a loved one on the Christmas tree, or on Facebook.

Credit
Advertising Agency: Grey, Melbourne, Australia
Executive Creative Director: Michael Knox
Creative Director: Nigel Dawson
Creatives: Rohan Cooke, Laura Petruccelli
Photographers: Louis Petruccelli, Guy Lavoipierre
Producer: Kath Regan
Account Director: Jodi Gubana
General Managers: Randal Glennon, Kerrie Spaargaren
Source: Bloguerrilla + AOTW

Rename Speed

Da Speed, località australiana dall'infausto nome situata nello stato di Victoria, arriva una interessante campagna sulla sicurezza stradale promossa dall'Associazione Governativa TAC. Al fine di accrescere la consapevolezza sui rischi derivanti dall'alta velocità e ridurre il numero di incidenti mortali, i residenti hanno accolto favorevolmente l'idea di modificare il nome del proprio paese in "Speedkills" al raggiungimento dei 10.000 likes della pagina di Facebook della campagna.

Fonte: Bloguerrilla, Ypsilon2

It's up to you to reduce the risks

La nuova campagna lanciata in Australia dalla Transport Accident Commission (TAC), invita i motociclisti ad assumersi la responsabilità della propria sicurezza, moderando la velocità e indossando gli opportuni indumenti protettivi.

La tac diventa un gioco da ragazzi

Per cercare di attenuare ansie e paure, sensazioni che normalmente accompagnano un esame di Tomografia Assiale Computerizzata o TAC, è nato Kitten Scanner, un nuovo progetto di Philips finalizzato a rendere meno traumatico l'approccio con il macchinario.
La realizzazione del progetto passa attraverso l'installazione di miniature delle claustrofobiche apparecchiature nelle sale di attesa degli ospedali, per permettere ai più piccoli di acquistare familiarità e giocare.




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