Un mese fa Bari fu inondata di manifesti con il volto di Totò, i palazzi di Punta Perotti e lo slogan "e io pago".
In questi giorni la figlia di Totò, Liliana De Curtis, ha chiesto un risarcimento di 500.000 euro per il "gratuito e improprio accostamento della sua figura e del repertorio artistico a una associazione politica e al suo presidente del tutto estranei, anche sotto il profilo temporale, alla sensibilità culturale e politica di Totò".
Qualcuno si è già fatto un'idea di chi, ora, realmente pagherà!