Mettersi in gioco

Per promuovere Oficina Vodafone, l'agenzia Waskman ha trasferito la propria sede in due mini uffici situati, uno nel centro di Madrid, l'altro in quello di Bilbao.


Obiettivo di questa geniale trovata è stato quello di trasferire l'idea di "libertà dal filo" per professionisti e piccole imprese.
Fantastica anche la trovata di fare circolare un vero e proprio ufficio mobile.


Di seguito il video dell'installazione.

La tac diventa un gioco da ragazzi

Per cercare di attenuare ansie e paure, sensazioni che normalmente accompagnano un esame di Tomografia Assiale Computerizzata o TAC, è nato Kitten Scanner, un nuovo progetto di Philips finalizzato a rendere meno traumatico l'approccio con il macchinario.
La realizzazione del progetto passa attraverso l'installazione di miniature delle claustrofobiche apparecchiature nelle sale di attesa degli ospedali, per permettere ai più piccoli di acquistare familiarità e giocare.




Via

Sensibilizzazione laser

Per sensibilizzare la popolazione finlandese sul problema dell'inquinamento e sulla necessità di un consumo di energia più responsaile , PSFK ha fatto ricorso all'installazione di un potentissimo laser che per una settimana ha evidenziato le emissioni da combustione della centrale di Salmisaari.




Il progetto ha vinto il prix Ars Electronica Golden Nica 2008.

Via

Il muro del desiderio

Per il Covent Garden Christmas Festival di Londra, l’agenzia di Freestate ha ideato una particolare e coivolgente installazione.



Attraverso le postazioni telefoniche presenti, passanti incuriositi hanno registrato su una segreteria il proprio desiderio che, convertito in testo, è stato poi proiettato sulle pareti dell'installazionie.

Via

L'avidità non conosce stagioni

A Columbus, capitale dell'Ohio, in attesa che venga superata l'ostilità dei numerosi senatori repubblicani, e finalmente sbloccato il pacchetto di aiuti per evitare la bancarotta, l'installazione di un artista invita a sostenere l'industria automobilistica statunitense.
Il riconoscibilissimo logo di uno dei tre giganti di Detroit è stato opportunamente trasformato in "poor" (povero).



Via

Un gioco da ragazzi

Chi non si è mai cimentato, il più delle volte con risultati mostruosi, a incastrare dozzine di mattoncini nella speranza di mettere al mondo forme più o meno realistiche?

Chi non può provare ammirazione per un'azienda che si è risollevata da una profonda crisi grazie a un'astuta strategia di turnaround, diventando leader indiscusso nel settore dei giocattoli in oltre 130 Paesi?

Come si può fare a meno di dedicare un post a un'opera come quella realizzata nel cuore di Vienna dove è stata installata una torre alta 30 metri progettata e costruita da un gruppo di ragazzi utilizzando la bellezza di 500.000 mattoncini della Lego?