“Il latte non è solo roba per bambini”: è questo il concept dell’irriverente campagna viral lanciata dalla Associazione Italiana Lattiero Casearia con l’obiettivo di riavvicinare teenager e giovani adulti al consumo della bevanda da sempre correlata al mondo infantile.
Rovesciando l’immagine di purezza tradizionalmente associata al latte, Assolatte diffonde in rete un viral, girato con riprese live, che vede come protagoniste 3 mascotte tutt'altro che politically correct: rimorchiano le ragazze che incontrano in spiaggia, provocano e infastidiscono i passanti e arrivano persino a rubare i soldi ai mendicanti, suscitando le reazioni incredule e infastidite della gente che li incrocia per strada.
La campagna si inquadra nel più ampio progetto Vuoi latte?- che consisterà nella realizzazione di un contest e della relativa attività di Social Media Marketing a supporto - attraverso il quale gli utenti saranno invitati a postare una foto spiritosa che rappresenti un momento sorprendente per offrire un bicchiere di latte.
Credits
Strategia digitale: Valerio Saffirio, Massimo Cortinovis.
Direzione creativa: Nicola Morello
Produzione Video virale: Mosaicoon.
After years of celebrating Real Beauty and helping women find happiness in how they look, Dove decided to try something different. For the first time, we spoke directly to those responsible for manipulating our perception of beauty – art directors, graphic designers and photo retouchers – in a place only they could be reached.
Credits Advertising Agency: OgilvyOne/Ogilvy, Toronto, Canada Creative Directors: Matt Hassell, Ian MacKellar Art Director: Stefan D’Aversa Copywriter: Noah Feferman Account Director: Aviva Groll Account Supervisor: Asha Davis Source: I Believe in ADV
The yearnings for freedom of expression have been highlighted by the Arab Spring uprisings and by the mobilizations and disputes involving the new information technologies – in 2012, the United Nations started to consider Internet access as a Human Right. But censorship remains a problem in several countries. How to call people’s attention to the subject in this new era of online activism? Amnesty International, in partnership with DM9Rio, launches Censored Tweet.
It is a mechanism in which people can tweet black bars of censorship, as if the tweets were being banned in your timeline. At the end of “censored tweet” there will be a non-identified link encouraging followers to click and unravel the action. That will also invite internet users to join the movement by creating their own “censored tweets” automatically. The concept is: “In many countries, this is what happens to those who try to express themselves.”
The project’s page is available in five different languages and automatically recognizes the country where it is being accessed from.
Credits
Advertising Agency: DM9Rio, Brazil Creatives: Guilherme Cunha, Ana Novis, Konjedic Leonardo, Rafael Ferrer, Rodrigo Dorfman and Igor Quintella. Creative Director: Álvaro Rodrigues and Diogo Mello Contact: Ciça Mattos and Márcia Feitosa Project Manager: Anderson Passos Producer: Cabana Criação Approved by: Atila Roque, a Soledad Dominguez and Thais Herdy
Are you tired of your viral videos not going viral? With Buyral, you'll get millions of clicks every time. And it looks like real people are watching your videos!
I ragazzi di We Are Social tornano a movimentare la blogosfera con una nuova sorprendente operazione di engagement. Per il lancio di Please baby flush it dei Balls Dream Band, previsto per oggi, hanno preparato un blogger kit strappa sorriso e, come sempre, personalizzato (il video, in particolare, merita tutta la mia ammirazione ;) ).
I Balls Dream Band sono veramente il gruppo del momento? Per scoprirlo non vi resta che... tirare la catena :)
Dopo aver fatto in pochi giorni il giro del web, viene finalmente svelato il mistero della curiosa “rosa carnivora”: una varietà di pianta mai vista prima, scoperta nel piccolo comune di Mombaruzzo, dalle insospettabili doti di cacciatrice e diventata per questo paladina dei vigneti.
Si tratta di un’operazione di viral marketing ideata e realizzata interamente da Mosaicoon per il brand vinicolo Pico Maccario, uno dei maggiori produttori della DOCG Barbera d'Asti in Piemonte, che ha dimostrato il suo spirito innovativo optando per una campagna di marketing non convenzionale per promuovere i suoi vini sul web.
La viral media company si è occupata della produzione e distribuzione sul web di un video- documentario, girato da una fantomatica tv australiana, che testimonia l’incredibile scoperta immortalando la rosa nell’istante più atteso: la cattura di un insetto.
L’idea della rosa carnivora prende spunto dal logo di Pico Maccario che ha scelto la rosa come simbolo dell’azienda proprio per il suo fondamentale valore in vigna. Nei tempi antichi la rosa, era, infatti utilizzata per rivelare in anticipo le malattie della vite. Ed è così che la rosa da preda per insetti e parassiti si trasforma, nell’operazione virale, in predatrice schierata a difesa dei vigneti circostanti.
La campagna ha richiamato l’attenzione di oltre 70 blog e magazine online che hanno dedicato un articolo alla “rosa carnivora” scatenando un repentino passaparola sul web intorno allo strano fenomeno scoperto all’interno della tenuta Pico Maccario.
Il video “Scoperta la prima rosa carnivora” ha totalizzato, in meno di 2 settimane, oltre 200.000 visualizzazioni su Youtube e più di 3.500 interazioni su Facebook e Twitter.
Glasjouren is a company specialized in repairs after burglary and vandalism.
Credits
Agency: Masscreation, Stockholm, Sweden
Agency producer: Alexa Wolf
Production company: Film de Liberté
Director: Markus Johnson
Producer: Anders Eklund
Stunt: Aaron Hakala
Andrea Natella, direttore creativo di KOOK, ripercorre e approfondisce i concetti chiave del marketing virale ponendo l’accento sulla creatività e l’approccio narrativo.
The unique performance of Philips irons and steamers is demonstrated by the Art of Ironing. The classical Dutch paintings are re-created on a plain piece of white tissue with Philips ironing aids.
Credits
Advertising Agency:
DDB, Moscow, Russia
Creative Director: Anna Denisova
Art Director: Ivan Davydov
Director: Anton Groves
Production: Yarche, Carioca Studio
Published: September 2012
Source: Ads Of The World
Tnx: Curljam
Thousands of women experience domestic violence in this country every day. Yet many women are too frightened to speak out – instead they try to cover up the abuse. At Refuge we want women to break the silence, to realise they are not alone and to reach out and get help and support.
"Invisible Children uses film, creativity and social action to end the use of child soldiers in Joseph Kony's rebel war and restore LRA-Affected communities in Central Africa to peace and prosperity."
Da alcuni giorni circola in rete "Take This Lollipop", un interactive film decisamente inquietante che sembra metterci in guardia sui possibili pericoli derivanti dal nostro sfrenato desiderio di condivisione.
Cosa si nasconderà dietro questa elettrizzante campagna teaser?
La tesi più avvalorata è che possa trattarsi della promozione di un film horror. A mio avviso potrebbe celarsi invece un'iniziativa a sfondo sociale.
Per invitare gli utenti a prendere in considerazione l'opportunità di sottoscrivere una tranquillizzante polizza assicurativa, il gruppo statunitense State Farm Insurance ha lanciato State of Chaos, un interactive film che, alla stregua di The Wilderness Downtown, utilizza lo street view di Google Maps per realizzare blockbuster dall'ambientazione familiare.
A sostegno di Forever Wild, l'iniziativa non-profit lanciata lo scorso maggio dalla Fondazione Wilderness per salvaguardare il rinoceronte da una indubbia quanto vicina estinzione, è intervenuta la controversa campagna ideata dallaOgilvy di Città del Capo. Al fine di ottenere l'attenzione di un numero elevato di utenti, potenziali firmatari della petizione, l'agenzia ha pensato bene di trasformare alcuni famosi video di youtube in veri e propri cavalli di troia.
Coinvolgente campagna di sensibilizzazione lanciata dalla Organizzazione non governativa Solidar per fermare lo sfruttamento dei raccoglitori di caffè.
Per generare buzz attorno a Cosmo For Guys, una rivista appartenente al conglomerato mediatico statunitenseHearst Corporation, l'agenzia Thinkmod di New York ha organizzato una performance che sembra tener fede alla promessa racchiusa nell'ambizioso claim "What Women Want...Straight from the source".